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martedì 4 settembre 2007

Si svendono le case...ma per i politici


Roma - Da affittopoli ad acquistopoli. Anche un mercato immobiliare drogato come quello romano, secondo l’Espresso, offre qualche curiosa sorpresa. Gli «annunci immobiliari» snocciolati sull’ultimo numero del settimanale sono davvero interessanti. Ma è tutto già venduto a nomi noti: da Veltroni a Casini, da Violante a Mastella. E da sinistra qualcuno già annuncia querele.
Una palazzina al quartiere Trieste, 30 vani e cinque appartamenti, finiscono all’ex moglie, alle figlie e all’ex suocera del leader Udc Pierferdinando Casini per 1,8 milioni di euro. Un appartamento al Vaticano, sei vani, doppi servizi, cantina e balconi, se lo aggiudica Maura Cossutta del Pdci per 165mila euro, comprando dalla Scip, insieme alla vicina di casa, e senatrice dell’Ulivo, Franca Chiaromonte, che spende 113mila euro per 4 vani al piano di sotto. Nel quartiere della Balduina, l’ex ministro Mario Baccini acquista da Initium attico e superattico (15 vani) a 875mila euro. Luciano Violante sgancia all’ex Ina solo 327mila euro per una casa su tre livelli con due terrazze al foro Traiano, in via di Sant’Eufemia.
Benvenuti a Svendopoli, annuncia l’Espresso. Presentando l’immancabile sequel dell’indimenticato Affittopoli lanciato dal Giornale nel ’96. Vaticinato, due legislature fa, da Marco Taradash, che in un’interrogazione del gennaio 2001 paventava la svendita di immobili di pregio a «esponenti del mondo politico, della magistratura, del giornalismo». Un film già visto, dunque, con i soliti protagonisti: politici, magistrati, sindacalisti, giornalisti e grand commis. Tutti accomunati da due elementi, sottolinea il settimanale diretto da Daniela Hamaui: «Sono potenti che hanno pagato troppo poco ieri per l’affitto e oggi per l’acquisto». Anche se, ricorda ancora il giornale, i buoni affari conclusi dai «potenti» non sono «elargizioni personali», ma frutto «del meccanismo degli sconti collettivi» concessi dagli enti previdenziali al momento della dismissione dei patrimoni immobiliari.
Ma «Svendopoli» non fa in tempo a esplodere che arriva, immediata, la replica di chi viene tirato in ballo. Minacciano querela il presidente del Senato Franco Marini (le modalità dell’acquisto dall’Inpdai dei 14 vani ai Parioli per 1 milione di euro sono «notizie false», sibila) e il guardasigilli Clemente Mastella. Il leader Udeur, secondo il settimanale, nel 2006 avrebbe fatto acquistare per un milione e 452mila euro la sede del giornale del suo partito, in largo Arenula, a una società intestata ai suoi figli, Elio e Pellegrino, grazie alla rinuncia del partito al diritto di prelazione concesso dall’Inail all’Udeur. I Mastella sono citati nell’inchiesta dell’Espresso anche per l’acquisto dall’Ina di 5 appartamenti a prezzo di favore sul lungotevere Flaminio, nel 2004. Prendiamo lo stabile Inpdai di via Velletri, a due passi da via Veneto. Al primo piano la moglie di Walter Veltroni ha comprato più o meno allo stesso prezzo pagato dall'ex sottosegretario Marianna Li Calzi che abita al quarto.
Ma le due storie sono diverse. Li Calzi ha ottenuto il suo attico alla vigilia della svendita a seguito di una discussa procedura pubblica. Veltroni invece è nato nelle case dell'ente previdenziale dei dirigenti. L'Inpdai aveva affittato sin dal 1956 un appartamento al padre, dirigente Rai.

Nel 1994 i Veltroni restituirono all'ente i due alloggi nei quali vivevano Walter e la mamma per averne in cambio uno più grande, il famoso primo piano di via Velletri da 190 metri quadrati che nel 2005 è stato acquistato dalla moglie del sindaco, Flavia Prisco, per 373 mila euro.
Il prezzo è basso per effetto non di un'elargizione personale ma per il meccanismo degli sconti collettivi concessi a tutti allo stesso modo. Altra cosa ancora sono gli acquisti delle case dell'Ina ora finite a Generali e Pirelli. Questi colossi privati in alcuni casi si sono comportati come spietati alfieri del libero mercato.Tutto ciò e assurdo. Ci sono giovani che non possono sposarsi perchè non hanno una casa, chi si sposa è costretto a fare un mutuo ed indebitarsi per tutta la vita, l'Italia è all'ultimo posto in Europa per crescita demografica...e i nostri politici che fanno? Fanno svendere le case. Non per noi, ma per loro che, tra l'altro, potrebbero permettersele anche a prezzi maggiori di quelli odierni. Con che faccia Casini e Mastella parlano di politiche familiari, Cossutta del Pdci di comunismo e proletariato? Si stanno svendendo anche le mogli con "divorzi di convenienza". Vergogna!! I vostri elettori vi hanno votato per scopi sicuramente più nobili, ma siete così distanti da loro da scordare il senso della civiltà.

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