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giovedì 4 aprile 2013

L'ITALIA SI ALLEA CON CINA E RUSSIA PER EVITARE IL FALLIMENTO


Sono passati molti anni dai sogni della storica sinistra italiana e del fascismo di avere un’Italia coloniale e con potere internazionale. Un discreto lavoro è stato svolto anche da Craxi che fu abile mediatore con Gheddafi, operazioni militari a Suez, distretto di Valona, permettendo all’Italia di controllare il Mediterraneo. Negli ultimi anni la politica estera italiana è stata dettata solo dagli obiettivi dell’Eni e degli Usa.

L’Italia oggi, non ha più una politica estera, nemmeno un governo, se è per questo è pure fallita come scritto in precedenti post scritti da anni. Secondo la mia visione è tutto regolare.
 L’Italia è tecnicamente fallita. La finanza mondiale insieme alla banca centrale Europea hanno deciso di “imprestare” (“aiutare”) con soldi virtuali lo stato italiano (non ci sono soldi, ma solo un ipotetica garanzia virtuale) per l’acquisto illimitato di Bot. In pratica questa operazione non costa nulla, è tutto un bluff! In questo modo la banca Europea e tutta la lobby finanziaria non tirano fuori un soldo, non si espongono con niente.
L’italia è fallita, è senza un soldo ma è congelata. A cosa serve il congelamento? Serve a prendere tempo, a mettere su un governo “tecnico” che ha il compito di raschiare la pentola, di rastrellare più soldi possibili sulla pelle dei sudditi dello stato italiano, e di far andare questi soldi nelle casse e tasche dei banchieri, delle holding finanziarie e bancarie.
Quanto durerà questa manovra? La risposta è: “La manovra di prelievo sulla pelle dei sudditi durerà fino a che il popolo si ribellerà”. 
L’Italia e sotto il controllo della finanza internazionale che ha deciso di far cassa e rendere la popolazione povera nel sud Europa. Se nel mondo non ci sono abbastanza risorse per tutti…a qualcuno bisogna toglierle e lo stanno facendo con la finanza. La finanza arriva prima delle armi, quando essa è innocua per le sorti di un Paese si interviene con le classiche guerre preventive, guerre di democrazia, guerre antiterrorismo e tutte queste stronzate che ci raccontano i mezzi di informazione.  L’Italia non ha energia, non ha materie prime, non ha sovranità monetaria, un debito pubblico enorme, disoccupazione oltre le stime dichiarate ufficiali,  la classe politica è corrotta e controllata dalla mafia e lobby di potere che influenzano a loro volta l’informazione creando il cosiddetto: “italiota”.


In poche parole l’Italia è un paese dichiarato democratico ma nella realtà è un Paese schiavo. Un bimbo nato in Italia nasce schiavo. Per capire questo concetto basta studiare la sovranità monetaria, poi comprendere le situazioni geopolitiche e tirare le somme. Da piccoli ci hanno insegnato che 2 + 2= 4, in questo Paese mi è venuto perfino il dubbio di credere alla più stupida somma matematica. In reatà è vero che il risultato è 4, il problema è che esso è relativo. Se vogliono possono farti credere che è uguale 1, ovvero possono renderti ignorante.
Un Napolitano che chiede di bloccare le sue intercettazioni con dei mafiosi per me significa che è colpevole tanto come Rina. Napolitano che ci nomina Monti o governo dei saggi significa che serve un liquidatore per fare i tagli che ci impone quest’Europa, dandoci lezione di pessima democrazia e scarso amore per il Paese. Altro che interessi dell’Italia, il popolo tanto è schiavo. Nelle prime lezioni di economia all’università mi dissero che in recessione bisogna attuare politiche monetarie espansive, noi facciamo l’opposto. Le somme saranno che l’Italia non uscirà dalla crisi.  Un Dell’Utri condannato per me significa che anche Berlusconi è un mafioso.  Tutti i dirigenti del partito democratico hanno fatto fallire la banca più antica al mondo, il Monte dei Paschi, e ora vorrebbero salvare l’Italia? Dopo aver perfino svenduto il nostro Paese con Autostrade, Iri…..?  Vergognatevi! Altro che popolo di santi, di poeti e navigatori, siamo un popolo di coglioni.  Chi per ignoranza, chi per interessi personali, siamo tutti vittime e causa di questo completo sfacello.

Non voglio essere solo critico, mi piace sempre trovare delle exit strategy. Al momento servirebbe un Paese compatto prima internamente e poi contro l’esterno, anche a costo di pagarla cara nei primi anni.
 Ecco a voi le soluzioni:
  •           Uscita dall’Euro chiedendo il sostegno di Spagna, Grecia, Spagna, Irlanda, Cipro e Portogallo sferrando un duro colpo alla Germania. Anche i cittadini tedeschi sono schiavi ma al momento la ricchezza va da loro, ancora non è il loro turno dove le banche riscuoteranno il loro malloppo e in un certo senso i tedeschi si sentono pure fighi della loro efficienza. Quindi uscita dall’Euro e ritorno alla lira dando la sovranità monetaria al popolo italiano e non a banche private.Questa mossa permetterà di rilanciare l’export italiano e dare all’economia la liquidità che gli spetta;
  •         Ritrattare il debito pubblico, che tra l’altro con il ritorno alla Lira sarà svalutato di almeno il 30%, ovvero oltre 600 mld.;
  •         Liberalizzazione di droghe e prostituzione per levare interessi alla mafia e incrementare le entrate.
  •        Liberalizzazione dell’ordine dei notai, commercialisti, farmacisti, giornalisti… liberalizzazione orari commerciali e licenze;
  •        Eliminazione dei finanziamenti ai mezzi d’informazione istituendo il reato contro la falsa informazione;
  •         Istituzione del reato contro il bene comune basato sul principio che un politico e un funzionario pubblico dovrebbe pagare cara il reato commesso. Ergastolo ed esproprio dei beni personali e familiari per corruzione, vizi nelle assunzioni del personale e falso in bilancio;
  •         Distinzione tra le banche commerciali dalle banche d’investimento, le banche non possono permettersi di rischiare i tuoi risparmi;
  •        L’uscita dall’Euro e la mancata politica estera daranno non pochi problemi nell’approvvigionamento di materie prime a basso costo. Quindi bisogna investire in energie rinnovabili, ci sono studi che dimostrano che l’uscita dal petrolio è possibile sfruttando altre risorse. La Fiat potrebbe produrre  macchine elettriche, si creerebbero nuovi business con conseguente calo della disoccupazione. Nel periodo di transizione a questa rivoluzione l’Italia deve trovare un partner internazionale che la sostenga, come ad esempio chiedere l’aiuto di Russia e Cina.

Italia alleata di Russia e Cina? In passato possiamo dire che siamo stati "ricchi" grazie ai capitalismo introdotto anche con finanziamenti dagli Usa in Italia per farci allontanare dalla sfera sovietica.
 Qualora l’Italia oggi dovesse avere il giusto coraggio di avere una politica estera così forte da collaborare con Cina e Russia cambierebbero gli equilibri mondiali e sarà lo stesso potere finanziario a volerti fare regali per farti rimanere nella loro casa.  La Cina controlla l’Asia e pure certe zone dell’Africa, gli farebbe comodo una sponda in Europa, pagherebbero molto bene tale traguardo servito su un piatto d’argento e noi lo riscuoteremo in materie prime e in accordi commerciali esclusivi. Gli Usa e l’Europa non staranno certo a guardare, inizialmente ci attaccheranno come fanno nel resto del mondo: informazione di regime, ripercussioni su aziende italiane all’estero, qualche attentato camuffato come tumore, Brigate Rosse…e chissà cos’altro. Quando però il passo con la Cina sarà vicino…credo che pioveranno dollari dalle nostre case e potremmo perfino pensare di rimanere schiavi dentro l’Euro, perché ci renderanno benestanti come i tedeschi, però fino a quando?


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